Magnamaiella immagini e divertimento G.F. La Genziana

Aggiungiamo un'altra esperienza conviviale a quelle già condivise tra gli amici del Gruppo La Genziana. La raccontiamo con alcune foto raccolte di tutti i partecipanti. Domenica 2 agosto, allettati dal nome dell'escursione e dal racconto di chi c'era già stato in passate edizioni, appena dopo il sorgere del sole ci siamo incontrati per partire alla volta di Serramonacesca, dove ci attendevano per l'iscrizione al "Magnamajella, sentieri del gusto". Abbiamo preso i gadget che ci hanno offerto e, saliti sul pullman, abbiamo iniziato la nostra avventura. Il pullman ci ha lasciati a Passolanciano. Dopo la classica foto ricordo, che ci ritraeva tutti freschi e baldanzosi, abbiamo iniziato la passeggiata con varie tappe di degustazione inerpicandoci per i sentieri, più o meno dirupati, per tornare a piedi a Serramonacesca. Lungo il nostro cammino abbiamo incontrato le classiche costruzioni in pietra dei pastori, dette tholos, una insolita casa scavata nella roccia con tanto di camino, paesaggi e vedute montane. Ci siamo fermati all'Eremo di Sant'Onofrio, incastonato nella roccia, a godere il misticismo del posto. Il tutto sempre intervallato da varie soste mangerecce in punti di ristoro appositamente preparati per noi viandanti. Si temeva la pioggia, come da previsioni meteorologiche, attentamente consultate prima della partenza, invece il tempo è stato benevolo, niente pioggia ma un sole delicato che non ha infierito su di noi. Una nebbia evanescente in alcuni tratti ci ha avvolti conferendoci l'aspetto di poveri viandanti via, via sempre più provati dalla fatica ed a capo chino. Non potevano mancare momenti di allegria e baldoria. Impossibile non condire la giornata con barzellette, scherzi e risate. Ad un punto di ristoro il "ddù botte" ci ha accolti con musica festosa e non ci potevamo lasciar sfuggire l'occasione per ballare e cantare. Il nostro gruppetto, come al solito, ha tenuto banco e trascinato anche gli "estranei". La nostra Mirella non si è fatta sfuggire neanche l'occasione di farsi immortalare su un malcapitato cavallo, già stanco e sudato, che abbiamo incontrato con un tizio lungo il nostro cammino. Giunti a Serramonascesca abbiamo visitato la bellissima Abbazia di San Liberatore a Majella.Dopo un mega selfie e una bella fetta di "citrone", tutti acciaccaticci ma contenti per la bella giornata passata insieme, abbiamo concluso la nostra bella avventura già con il pensiero di organizzarne un'altra a breve. E chi ci ferma, montanari di città con il grilletto facile pronto a scattare foto? Teresa Mirabella. GUARDA LE IMMAGINI.