Il Bue di San Zopito
Dal 1713 si svolge, nella domenica di Pentecoste, la rievocazione del miracolo di San Zopito legato alla traslazione delle ossa del santo: un bue bianco adornato di elementi bene auguranti, sfila per le vie del centro storico seguito dai rappresentanti delle corporazioni contadine. Fra queste quella dei Vetturali, gli antichi cavalieri il cui compito principale era quello di trasportare e vendere l’olio fuori Loreto. San Zopito è il patrono di Loreto Aprutino in Italia. Nella processione che si tiene in suo onore, che si svolge tradizionalmente il lunedì successivo la Pentecoste, si usa ancora condurre in chiesa un bue, cavalcato da un bimbo vestito di bianco, a inginocchiarsi davanti alla statua del santo. Dallo sterco del bue i contadini traggono auspici per il raccolto. Il rito di far inginocchiare il bue alla vista del busto del santo prende vita nello stesso 1711, durante il transito delle reliquie del santo da Penne a Loreto Aprutino; infatti, durante la solenne processione, un contadino che si trovava nei campi assieme al suo bue, alla vista dell'urna dove erano contenute le reliquie, tanto era accinto nel suo lavoro da non rivolgere attenzione alcuna alla processione; allora il bue si allontanò dal padrone, senza dar conto ai richiami di quello, e avvicinatosi alla processione si inchinò sobriamente |
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